Si cominciano a vedere i neo-eletti grillini. E si scopre perché non li facevano parlare.
(En passant, anche Grillo non è che abbia mai detto tante cose… Una volta fatta la tara ai prosciutti scambiati con la benzina, ai processi “democratici” e al rilevamento di zombie à la Kossiga negli schieramenti altrui, non c’era più molto da dire, la piazza era già contenta così…)
Inizia tale Roberta Lombardi a dirci che il fascismo a modo suo prima di diventare dittatura era una bella cosa perché aveva il senso dello stato e della comunità… Praticamente dei boy-scout, salvo per il manganello, l’olio di ricino e il “senso dello stato”, giusto solo un po’ meno democratici, ma che vuoi che sia… Certo, poi ci sarebbe la faccenda della dittatura, della guerra e del “folklore sprangaiolo” di Casapound, ma quello viene dopo (*). E a noi non interessa.