Il Sassaroli aveva capito tutto.
Altro che Mubarak.
(il blog di Alberto D'Amico) – Di cookies si muore. Proseguite nella lettura a vostro rischio e pericolo.
Il Sassaroli aveva capito tutto.
Altro che Mubarak.
Quando tira aria di bunga-bunga, un’occhiata alla bacheca delle libertà, alias Spazio Azzurro, è sempre istruttivo.
Per i piccoli lavori (o meglio pecionate) in casa e soprattutto sulla moto, io ho sempre usato la “pappetta”.
Dicesi pappetta la resina epossidica bicomponente (tipo questa, o questa)
Ci abbiamo (perché dove c’è la pappetta, c’è Bnb) ricostruito i perni delle fiancatine del mio vecchio Transalp, riparato un lavandino e uno specchietto retrovisore. Qualità del risultato a parte, è sempre stata una cosa che ci ha appassionato moltissimo. (Anche perché puzza, appiccica troppo e sporca, come la cacca.)
Il fango (che poi si sa di che cosa è eufemismo) va di moda, anche se spesso è difficile distinguerlo dal materiale di base che costituisce chi ne viene periodicamente inondato, ma noto con piacere che c’è ancora un certo fair-play.
Ruby fa i nomi delle ospiti. C’è intero il catalogo del mondo femminile di Silvio Berlusconi: conduttrici televisive celebri o meno note, star in ascesa, qualcuna celeberrima, starlet in declino, qualche velina, più di una escort, due ministre, ragazze single e ragazze in apparenza fidanzatissime, e Repubblica non intende dar conto dei nomi
Io non sono mai stato particolarmente animalista, ma questo video mi fa davvero ribrezzo. Non tanto per la violenza, ma per la normalità e -diciamocelo- dell’inutilità del tutto. E poi… Ma esistono ancora turisti che ritengono che girare per Roma su questi trabiccoli abbia un suo perché? Qual è il valore aggiunto della botticella?
Probabilmente uscì chiudendo dietro a se la porta verde,
qualcuno si era alzato a preparargli in fretta un caffè d’ orzo.
Non so se si girò, non era il tipo d’ uomo che si perde
in nostalgie da ricchi, e andò per la sua strada senza sforzo.
Quand’ io l’ ho conosciuto, o inizio a ricordarlo, era già vecchio
o così a me sembrava, ma allora non andavo ancora a scuola.
Colpiva il cranio raso e un misterioso e strano suo apparecchio,
un cinto d’ ernia che sembrava una fondina per la pistola.